Premessa
La Prestazione per favorire l’accesso al pensionamento degli operai è stata rinnovata, in via sperimentale dal 1° Ottobre 2023 al 31 Dicembre 2026, dalle Parti Sociali nazionali con i verbali di accordo del 21 Settembre 2023.
La Commissione Nazionale per le Casse Edili (CNCE) con comunicazione n. 859 del 10 Novembre 2023 ha diffuso i seguenti documenti aggiornati:
- la scheda tecnica relativa al “Regolamento del Fondo Nazionale Prepensionamenti”
- il modulo “Domanda del lavoratore”
- il modulo “Autocertificazione del lavoratore”
disponibili nella sezione “Lavoratori” → “Prestazioni e servizi” → “Prestazione per favorire l’accesso al pensionamento degli operai”
Che cosa è cambiato
Rispetto al precedente Regolamento del 10 Settembre 2020 sono state introdotte le seguenti modifiche:
- Fattispecie di accesso alla prestazione:
eliminazione dell’APE sociale e delle quote 100 (nelle forme 100, 103, ecc.)
- Beneficio spettante (opzioni alternative):
- 24 mesi (al posto di 12 mesi) di integrazione al reddito + 24 mesi (al posto di 12 mesi) di contribuzione volontaria da considerarsi contestuali
- 48 mesi (al posto di 24 mesi) di contribuzione volontaria, nell’ipotesi che tali mesi consentano la maturazione del requisito pensionistico
- 36 mesi (al posto di 18 mesi) di integrazione al reddito nell’ipotesi che, al netto della NASPI, tali mesi consentano il raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia
- Nuova prestazione:
Se per il raggiungimento della prestazione pensionistica il lavoratore usufruisce di un periodo di NASPI unitamente a una delle opzioni di cui sopra (punti 1 o 2 o 3) viene riconosciuta l’integrazione della NASPI al 100% dall’inizio del decalage in poi, fino alla concorrenza dell’importo massimo previsto. La prestazione viene erogata dalla Cassa Edile/Edilcassa al lavoratore bimestralmente.
In via sperimentale, dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2026, le richieste di prepensionamento degli operai saranno finanziate con il 30% delle risorse accantonate presso il Fondo Nazionale Prepensionamenti al 31 Dicembre 2023.
Incentivo all’adesione volontaria ai Fondi pensionistici integrativi
Sempre in via sperimentale, dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2026, il 70% delle risorse accantonate al Fondo Nazionale Prepensionamenti alla data del 31 Dicembre 2023 sarà destinato all’incremento di un ulteriore 1% mensile della retribuzione lorda per gli operai già iscritti o che aderiranno volontariamente con il proprio contributo, qualsiasi esso sia, ai Fondi previdenziali Prevedi / Previdenza Cooperativa. Per tale periodo la contribuzione per gli operai sarà minimo al 3%.